O uso dos pronomes Lei e Voi no cinema
em 14 de Abril de 2017
Il film Una Giornata Particolare di Ettore Scola è tra i “100 film italiani da salvare”. In esso appare in maniera abbastanza chiara l’uso dei pronomi Lei e Voi durante i dialoghi.
È il 6 maggio del 1938, quando Hitler viene a Roma per incontrare Mussolini. Tutti i caseggiati si svuotano quando la gente si raduna per assistere a questo momento. La radio trasmette ovunque quest’incontro storico, a cui vanno per presenziare la parata militare il marito di Antonietta (Sophia Loren) e suoi figli, indottrinati come molti di allora. Essendo usciti loro, in casa resta soltanto Antonietta, che deve fare le sue faccende da casalinga. Ormai sola lei apre la gabbia del papagallo, che scappa ed è inseguendolo che finisce per conoscere un suo coinquillino, Gabriele (Marcello Mastroianni). E così inizia questa giornata particolare, in cui, dopo esserci stati dei pettegolezzi da parte della portinaia e una lite tra i protagonisti, che diventeranno intimi e si racconteranno le loro vite e tristezze.
In una scena sul terrazzo è chiaro come si facesse uso dei pronomi Lei e Voi, quest’ultimo sostituì il Lei durante il periodo fascista e doveva essere dato a tutti come forma di cortesia. Antonietta, da fascista convinta, segue la riforma dell’epoca e usa il Voi, ma Gabriele no. Nella scena sotto potete vedere come vengono usati questi pronomi, quando il rapporto tra i due si stringe e lei comincia a dargli del Tu.
Scena di Una Giornata Particolare
ARTIGO TODO EM PORTUGUÊS: https://gabrievlitaliano.wordpress.com/2017/02/08/o-uso-dos-pronomes-lei-e-voi-no-filme-um-dia-muito-especial/